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Comunicato del Presidente CROAS Liguria

Il CROAS ha definito le priorità per il 2023.

Il CROAS Liguria ha definito le priorità su cui investire nel 2023 ed in primis, come indicato nella Relazione Previsionale Programmatica allegata al Bilancio ha individuato “la promozione, la valorizzazione e la tutela della professione e della comunità professionale degli assistenti sociali liguri” .

Gli assistenti sociali liguri iscritti alle due sezioni dell’Albo regionale sono in continuo aumento; al 31 dicembre gli iscritti risultano 1262, (80 in più degli scritti del 2021 e 70 del 2020); di questo oltre il 90% sono donne. Per quanto riguarda l’occupazione lavorativa circa il 50 % lavora presso gli enti locali, il 15% nella sanità e nel terzo settore, il 10% negli uffici ministeriali ed il restante come libero professionista o in in mansioni diverse; solo il 5% ha dichiarato di essere disoccupato.

Sono iscritte inoltre 39 persone pensionate e molte di queste collaborano con il Consiglio mettendo a disposizione la loro esperienza, anche attraverso un gruppo di sostegno dedicato e gestito dall’Ordine.

La Presidente del CROAS ha posto l’attenzione sui fenomeni sociali più rilevanti che toccano il territorio ligure:

“In Liguria le famiglie in condizioni di povertà relativa -secondo l’ultimo report dell’Istat- sono in aumento. Tra il 2020 e il 2021 si è superato il 7%; in queste famiglie alla povertà economica spesso è associata una povertà relazionale ed educativa che ha pesanti ricadute sulla vita dei minorenni. Un minore su 4 è a rischio povertà.

Altro focus di attenzione riguarda la condizione degli anziani liguri. La popolazione residente in Liguria mostra un invecchiamento molto più accentuato rispetto al quadro nazionale con il 43% della popolazione con più di 55 anni e con il 28,5% ultrasessantacinquenne (contro il 36,5% e 23% a livello nazionale) ”

Per sottolineare la necessaria attenzione verso le aree oggetto di lavoro degli assistenti sociali, e considerato il particolare periodo di riforme istituzionali che riguardano i temi della giustizia adulta e minorile della sanità, della non autosufficienza sono stati attivati gruppi di lavoro tematici dedicati ai minori, agli anziani, all’integrazione del servizio sociale in sanità e nella giustizia, nei quali gli iscritti potranno trovare spazi di confronto, approfondimento e conseguente aumento delle competenze.

Il perno fondamentale su cui investire per l’arricchimento della comunità professionale è infatti la crescita dell’offerta formativa: l’intenzione è quella di consolidare le convenzioni già in essere con gli enti pubblici e privati che si occupano di servizio sociale e di formazione, con la massima attenzione a nuovi soggetti che volessero proporsi.

Il primo appuntamento fondamentale è la Giornata Mondiale del Servizio Sociale, a marzo, che si colloca nell’ambito delle celebrazioni per i 30 anni dalla nascita della professione. Fin da ora il CROAS invita tutte e tutti gli iscritti a partecipare (in presenza o online) agli Stati Generali degli Assistenti Sociali Italiani, che si terranno a Roma dal 21 al 23 marzo.

Non mancano gli adempimenti tecnici che permettano al lavoro di essere più fluido e in piena sicurezza, come la semplificazione delle procedure, l’informatizzazione la dematerializzazione e la digitalizzazione, unitamente alla tutela dei dati.

A tal proposito verranno avviate, ad esempio, le azioni previste dal progetto PNRR Missione 1. 1.4.4 che prevedono l’acquisto infrastrutture informatiche e digitali utili a rafforzare il processo di transizione digitale.

L’Ordine ha ascoltato gli stimoli ricevuti dagli iscritti e li ha armonizzati con i programmi e le iniziative del Consiglio Nazionale.

Secondo la Presidente Lanteri l’ordine professionale deve “saper ascoltare, riflettere e intervenire valorizzando il confronto e la condivisione professionale a tutti i livelli”.

PER LEGGERE LA RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA ALLEGATA AL BILANCIO 2023 CLICCA QUI

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